Employee Engagement: perché è utile alle aziende e ai dipendenti

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Nell’ambito delle Risorse Umane, sempre più spesso si parla di Centralità della persona, Benessere organizzativo, Proattività e Connessione tra persone e organizzazioni: in altri termini, si parla di Employee Engagement.

Partendo dai dati sappiamo che un elevato livello di coinvolgimento dei dipendenti determina:

  • Redditività maggiore del 21% (fonte: Gallup)
  • Turnover inferiore del 31% (fonte: Society for Human Resource Management – SHRM)
  • Performance finanziaria maggiore di 2,5 volte (fonte: Hay Group)

Sintetizzando: Dipendenti più ingaggiati = Aziende più floride.

Del resto l’indicatore che misura il coinvolgimento di un dipendente nelle dinamiche aziendali è proprio l’energia che egli profonde nel suo lavoro, fatta di impegno quotidiano per generare output di qualità, lealtà nei confronti dell’organizzazione, di assunzione di responsabilità e profonda condivisione dei valori su cui si erge la cultura aziendale.

Chi non vorrebbe dipendenti sinceramente ed attivamente impegnati?

C’è da considerare che l’entusiasmo e la passione sono fattori altamente contagiosi. Per cui, la motivazione del singolo può realmente assumere potere virale e provocare la diffusione (sana) di un approccio genuino e proattivo al lavoro. E questo principio importante diventa esponenzialmente più importante se consideriamo che il team, l’equipe, il gruppo di lavoro è un gruppo di singoli, di persone le quali risentono dei movimenti interni ai contesti aziendali e sociali, scagionando performance influenzate dal vissuto e dalle conseguenti percezioni. La dimensione in cui opera ogni team diventa un ambiente, un eco-sistema fatto di regole, atmosfere e collanti, dove abilità tecniche, competenze e capacità personali sono complementari ed integrate, dove le sensibilità di ognuno intervengono a supporto dell’altro.

E se i dipendenti non sviluppano quell’entusiasmo contagioso?

L’unica risposta plausibile nel 2023 tra i cultori delle strategie HR, è aiutare i dipendenti, sposando un sistema integrato di misure per favorire l’Employee Engagement. Ecco allora alcuni elementi che, se attuati, possono aiutare le organizzazioni a focalizzare l’attenzione sulle proprie persone.

  1. Costruire una Cultura Aziendale fondata su Valori forti e condivisibili. Secondo Edgar Schein, psicologo, ricercatore, insegnante, consulente e scrittore statunitense «In qualche modo, la cultura è la forza in azienda, è la traslazione a livello collettivo della forza, è la forza del gruppo». E difatti, le imprese consapevoli della propria cultura riescono a dirigere meglio il personale, a guidare gli atteggiamenti di un gruppo, a dare un’identità ai membri dell’organizzazione, generando un impegno sincero verso la missione dell’azienda.
  2. Offrire feedback periodici sull’operato del dipendente, dimostrando come il suo lavoro abbia effettivamente contribuito al raggiungimento degli obiettivi aziendali. In questo modo ogni individuo vedrà legittimato il proprio ruolo all’interno della struttura, ottenendo una metrica utile a valutare le proprie performance.
  3. Garantire formazione continua. Ormai è divenuta una pratica consolidata quella di valutare un’organizzazione anche sulla base del volume annuale di training (di qualità) erogati. Ogni talento cerca difatti di collocarsi all’interno di imprese che possano permettergli di migliorarsi, accrescendo le proprie abilità e competenze.
  4. Creare percorsi di carriera personalizzati, in co-design con il dipendente stesso. Ciò presuppone la volontà di sostenere le aspirazioni e le inclinazioni personali, per fungere da acceleratore verso una crescita professionale oggettivamente perseguibile e congruente con i desideri del singolo, il quale svilupperà naturalmente un maggiore senso di appartenenza all’azienda.
  5. Ascoltare idee e proposte dei dipendenti, incoraggiandone la partecipazione attiva anche nella definizione di decisioni strategiche. In tal modo sarà possibile individuare, attraverso un processo bottom up, le variabili gestionali critiche su cui intervenire, costruendo un dialogo strutturato tra operatori e manager. 
  6. Promuovere un clima aziendale sereno, inclusivo, costruttivo e meritocratico! Al lavoro ben fatto e ai meriti dovranno dunque corrispondere adeguate politiche di Reward, Compensation e di Welfare.

In definitiva, operare in chiave di Employee Engagement significa operare sapientemente per la crescita dell’organizzazione, cogliendo l’opportunità di innovare i modelli organizzativi e coltivare un ambiente professionale in cui le risorse possano condividere la vision, siano altamente confidenti nella mission, agiscano utilizzando pienamente il potenziale generativo di cui dispongono.

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